Il museo come laboratorio metodologico
Castello Cavour di Santena, Torino
di Cristina Cocilovo
Nel 2018 l’Istituto Comprensivo di Santena ha firmato un Protocollo d’intesa con USR Piemonte, Fondazione Camillo Cavour, Amici della Fondazione Camillo Cavour, Comune di Santena per la promozione nelle scuole dell’ente museale di Santena, residenza del conte di Cavour.
Era in previsione infatti la ristrutturazione del complesso cavouriano e l’apertura del Memoriale Cavour, questa l’intitolazione del museo, il 17 marzo 2021, centosessantesimo anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia.
Il progetto con le scuole, Alla scoperta e riscoperta della nostra storia, di durata biennale, rivolto a docenti di tutte le scuole del Piemonte, ha avuto inizio nella primavera 2019 e presentava le seguenti finalità:
1. saper indagare la storia locale, quale punto di partenza per la conoscenza della macro-storia;
2. cogliere il nesso fra la storia del presente e le sue radici nel passato nel XVIII-XIX secolo;
3. costruire il sapere storico partendo da fonti museali;
4. saper utilizzare l’apprendimento geostorico come contributo all’educazione del cittadino consapevole;
5. educare al patrimonio culturale;
6. acquisire una metodologia attiva per la costruzione di un sapere storico non trasmissivo.
L’ente formatore per i docenti del primo ciclo è stata l’associazione Clio ’92, mentre per il secondo ciclo Istoreto (Istituto di Storia della Resistenza di Torino)
La formazione di Clio’92, coordinata dal prof. Ivo Mattozzi ha previsto tre gruppi di docenti, suddivisi in infanzia e prime due classi della primaria, tre ultime classi della primaria, secondaria di I grado, guidati rispettivamente da Luciana Coltri, Teresa Rabitti e Cristina Cocilovo. I docenti partecipanti sono stati una sessantina e 12 le scuole aderenti alla rete con Istituto Comprensivo di Santena capofila.
Il corso di formazione, attuato con l’Associazione Clio ’92, ha proposto un modello che mirava a coniugare la metodologia come ricerca storico-didattica attraverso l’uso delle fonti, con la conoscenza del territorio inteso come patrimonio culturale, storico e artistico e come risorsa continua da cui attingere sapere.
Partendo dal complesso di Santena e dalla figura di Cavour, protagonista del processo di unificazione nazionale, i docenti hanno avuto modo di sperimentare la costruzione attiva del sapere storico, la conoscenza di beni culturali, la comprensione dei loro significati e valori estetici e sociali.
Il progetto si è articolato in un momento formativo iniziale, a cui hanno fatto seguito laboratori di formazione di ricerca-azione, anche mediante tutoraggio online.
Gli interventi dei formatori avevano lo scopo di mettere a fuoco alcuni presupposti per la acquisizione di una metodologia didattica finalizzata all’attuazione di percorsi di insegnamento-apprendimento, al fine di sviluppare le competenze storico-civiche-sociali degli studenti, elaborando piani di lavoro trasversali, utilizzando strumenti di monitoraggio e di valutazione dei profili competenti, partendo dai saperi e dalle esperienze dei docenti coinvolti.
Il 26 maggio si concluderà l’esperienza biennale del progetto con la restituzione finale dei prodotti di studenti e docenti nel corso di una manifestazione pubblica presso il castello di Santena.
I prodotti delle scuole troveranno spazio espositivo nelle sale del Memoriale, con la prospettiva di continuare la collaborazione della rete di associazioni e istituzioni, per mantenere viva negli studenti degli anni a venire l’educazione al patrimonio storico e artistico del territorio.
I materiali di formazione si possono consultare nella pagina apposita del sito dell’IC di Santena, mentre le unità di apprendimento verranno pubblicate prossimamente.
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23 aprile 2021